Apo B (Apolipoproteina B)
Articolo approvato dal Comitato editoriale di labtestsonline.org ed in corso di revisione da parte del Comitato editoriale italiano
In Sintesi
Perché?
Come supporto nella valutazione del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari (CVD); talvolta nel monitoraggio del trattamento dell'ipercolesterolemia e come sostegno nella diagnosi di una rara carenza ereditaria di Apolipoproteina B (Apo B).
Quando?
In persone con storia personale o familiare di CVDe/o di ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia per le quali il clinico voglia valutare il rischio di sviluppare una CVD; talvolta ad intervalli regolari nel monitoraggio del trattamento per l'ipercolesterolemia o in caso di sospetta carenza ereditaria di Apo B.
Il campione
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.
La preparazione
Nessuna per Apo B. Tuttavia, poiché questo esame viene spesso prescritto insieme ad altri test che richiedono il digiuno (LDL, HDL ecc...), può essere richiesto il digiuno nelle 12 ore precedenti il prelievo.
L'Esame
L’Apolipoproteina B-100 (nota anche come Apolipoproteina B o Apo B) è una proteina coinvolta nel metabolismo dei lipidi ed è la principale proteina costituente le lipoproteine come le lipoproteine a bassissima densità (VLDL) e le lipoproteine a bassa densità (LDL, il “colesterolo cattivo”). Questo test misura la concentrazione di Apo B nel sangue.
Le apolipoproteine si legano ai lipidi per trasportarli nel circolo sanguigno e conferiscono integrità strutturale alle lipoproteine, schermando la parte lipidica idrorepellente (idrofobica) al loro interno. La maggior parte delle lipoproteine è ricca di colesterolo o di trigliceridi e veicola i lipidi nell’organismo, rendendoli disponibili per le cellule.
I chilomicroni sono particelle lipoproteiche che trasportano i lipidi introdotti con la dieta, dal tratto digestivo, attraverso il circolo ematico, ai tessuti, principalmente al fegato. Nel fegato, i lipidi introdotti con la dieta vengono modificati e legati all’Apo B-100 per formare le VLDL ricche in trigliceridi. Si tratta di una sorta di taxi pieno di passeggeri, con Apo B-100 come conducente. Nel circolo ematico, il taxi si muove da un posto all'altro, rilasciando un passeggero per volta.
Un enzima chiamato lipasi delle lipoproteine (LPL) rimuove i trigliceridi dalle VLDL per produrre lipoproteine a densità intermedia (IDL) prima e LDL poi. Ogni particella VLDL contiene una molecola di Apo B-100 che è trattenuta mentre le VLDL perdono trigliceridi e si restringono divenendo LDL, più ricche in colesterolo. Apo B-100 è riconosciuta dai recettori presenti sulla superficie di molte cellule dell’organismo e che favoriscono l’ingresso del colesterolo nelle cellule.
Il colesterolo trasportato dalle LDL e da Apo B-100, è di vitale importanza per il mantenimento dell’integrità delle membrane cellulari, per la produzione di ormoni sessuali e di steroidi. Tuttavia, se presenti in eccesso, le LDL possono portare alla formazione di depositi grassi (placche) sulla parete delle arterie, causando indurimento e formazione di tessuto cicatriziale nei vasi sanguigni. Questa deposizione di grassi restringe i vasi in un processo chiamato aterosclerosi con conseguente aumento del rischio di attacco cardiaco.
La concentrazione di Apo B-100 tende a rispecchiare la concentrazione di LDL-C, esame prescritto routinariamente come parte del profilo lipidico. E' parere di alcuni esperti che la concentrazione di Apo B possa essere un miglior indicatore di rischio di malattie cardiovascolari (CVD) rispetto al LDL-C, nel caso in cui vi siano più fattori di rischio. Secondo altri invece, Apo B rappresenta solo parzialmente una migliore alternativa e non ne raccomandano l’uso in routine. L’utilità clinica di Apo B e degli altri marcatori emergenti di rischio cardiaco come Apo A-I, Lp(a) e hs-PCR deve ancora essere del tutto chiarita.
Come e Perchè
Il test dell’Apolipoproteina B (Apo B) viene utilizzato, insieme ad altri test lipidici, come supporto nella valutazione del rischio individuale di sviluppare patologie cardiovascolari (CVD).
Questo esame non è usato come screening sulla popolazione generale ma può essere prescritto qualora il paziente abbia una storia familiare di malattie cardiovascolari e/o di concentrazione elevata di colesterolo e trigliceridi (iperlipidemia). Può essere richiesto, insieme ad altri esami, come supporto nella diagnosi di anomalie nella concentrazione de lipidi, specialmente in caso di ipertrigliceridemia.
Il clinico può prescrivere sia l’Apo A-I(associata alle lipoproteine ad alta densità, HDL, il colesterolo “buono”) che l’Apo B, per calcolare il rapporto Apo B/Apo A-I. Questo rapporto viene utilizzato talvolta come alternativa al rapporto colesterolo totale/colesterolo-HDL, per valutare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari (CVD).
La concentrazione di Apo B può essere utile nel monitoraggio dell’efficacia del trattamento farmacologico per le dislipidemie, come alternativa alle non-HDL-C (ossia la misura del colesterolo totale meno la concentrazione delle HDL).
Raramente, l’Apo B può essere usato per la diagnosi di una patologia genetica ereditaria responsabile della sovrapproduzione o produzione scarsa di Apo B.
Domande Frequenti
L'abitudine ad una dieta sana e all’esercizio fisico regolare, abbassa la concentrazione di LDL, aumenta le HDL e abbassa la concentrazione di Apo B, diminuendo il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Immagini Correlate
Pagine Correlate
In questo sito
Altrove sul web
Malattie cardiovascolari - Ministero della SaluteColesterolo eipercolesterolemia - epicentro.iss.itArteriosclerosi: cos'è, rischi e prevenzione - ISSaluteIpolipidemia - Manuale MSD
American Heart Association: Understanding Your Risk of Heart AttackMedlinePlus Medical Encyclopedia: Familial hypercholesterolemiaMedlinePlus Medical Encyclopedia: Familial dysbetalipoproteinemiaMedlinePlus Medical Encyclopedia: Bassen-Kornzweigsyndrome
Fonti
Meeusen, J. (2018 May). Apolipoprotein B or Low-Density Lipoprotein Cholesterol: Is It Time for a Twenty-First-Century Lipid Marker? ClinChem2018 64 (6), p. 984. Available online at http://clinchem.aaccjnls.org/content/64/6/984.Accessed on 9/08/18.
Rosenso, R. et. al. (2016 January 19). Integrated Measure for Atherogenic Lipoproteins in the Modern Era: Risk Assessment Based on Apolipoprotein B. JACC v67(2). 202-204. Available online at https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0735109715072587?via%3Dihub.Accessed on 9/08/18.
Delgado, J. et. al. (2018 August, Updated).Atherosclerotic Cardiovascular Disease (ASCVD) Nontraditional Risk Markers - Cardiovascular Disease Risk Markers (Nontraditional).ARUP Consult.Available online at https://arupconsult.com/content/cardiovascular-disease-non-traditional-risk-markers.Accessed on 9/08/18.
(© 1995– 2018). Apolipoprotein B, Plasma. Mayo Clinic Mayo Medical Laboratories.Available online at https://www.mayomedicallaboratories.com/test-catalog/Clinical+and+Interpretive/80308.Accessed on 9/08/18.
Morita, S. (2016). Metabolism and Modification of Apolipoprotein B-Containing Lipoproteins Involved in Dyslipidemia and Atherosclerosis. Biol Pharm Bull 39, 1-24 (2016).Available online at https://www.jstage.jst.go.jp/article/bpb/39/1/39_b15-00716/_article.Accessed on 9/08/18.
Szternel, L. et. al. (2018 June 21). Non-fasting lipid profile determination in presumably healthy children: Impact on the assessment of lipid abnormalities. PLoS One. 2018 Jun 21;13(6):e0198433. Available online at https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29927973.Accessed on 9/08/18.
Kim, S. et. al. (2017 September 28). The association between the apolipoprotein B/A-I ratio and coronary calcification may differ depending on kidney function in a healthy population. PLoS One. 2017 Sep 28;12(9):e0185522. Available online at https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5619778/.
Accessed on 9/08/18.