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Albumina Glicata

Autore:

Marcello Ciaccio (Università di Palermo)

Revisore:

a cura del Gruppo di Studio SIBioC sul Diabete (Prof. A. Mosca, Dr.ssa Daniela Foti, Dr. Roberto Miccoli)

In Sintesi

Perché?

Per controllare l’andamento della glicemia nelle persone con diabete e come supporto per orientare le scelte terapeutiche.

Quando?

Quando è necessario un controllo a medio termine dell’andamento della glicemia (nelle 3-4 settimane precedenti al prelievo), come ad esempio nelle prime settimane dall’inizio della terapia per il diabete. Quando sono presenti condizioni nelle quali l‘emoglobina glicata (HbA1c) non può essere utilizzata in modo affidabile.

Il campione

Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.

La preparazione

No, nessuna.

L'Esame

L'albumina è la proteina più abbondante nel sangue ed è prodotta dal fegato. Analogamente a quanto accade per l’emoglobina glicata (HbA1c), il glucosio, circolando nel sangue, si lega spontaneamente all’albumina mediante un processo passivo e irreversibile, dando origine all’Albumina Glicata. Maggiore è la glicemia, più Albumina Glicata si forma.

Il test dell’Albumina Glicata riflette la quantità media di glucosio nel sangue nel corso delle 2-4 settimane precedenti al prelievo. Questo esame consiste nel misurare la frazione di albumina che, in presenza di valori elevati di glicemia, viene modificata a formare l’Albumina Glicata (GA%), chiamata anche glycated albumin o glicoalbumina. Il test viene utilizzato per monitorare la terapia del diabete ed aiuta a capire se le concentrazioni di glucosio sono state mantenute sotto controllo e, dunque, se la terapia è stata efficace. In particolare, l’Albumina Glicata riflette la glicemia media degli ultimi 20-30 giorni.

Inoltre,il test dell’Albumina Glicata può essere particolarmente utile in tutti i casi in cui la misura di HbA1c è poco affidabile, come accade nei pazienti con complicanze renali e in dialisi, ambito nel quale l’Albumina Glicata risulta essere il test di elezione.

Il test è in uso in paesi come Giappone, Corea e Cina dove viene utilizzato con diverse finalità tra le quali lo screening per il diabete.

La funzione dell'ALT è quella di convertire l'alanina, uno degli aminoacidi che compongono le proteine, in piruvato, un composto chimico importante nella produzione di energia a livello cellulare.

Il fegato è un organo vitale localizzato in alto e a destra della cavità addominale, al di sotto della gabbia toracica. Esso è coinvolto in molte importanti funzioni dell’organismo, quali: facilitare la degradazione dei cibi, produrre la bile che aiuta a digerire i grassi, sintetizzare molte importanti proteine (quali i fattori della coagulazione del sangue e l'albumina), metabolizzare sostanze potenzialmente tossiche in altre più innocue che possano essere secrete o utilizzate dall’organismo.

Una grande varietà di condizioni patologiche possono provocare danneggiamento delle cellule epatiche, con conseguente aumento di ALT. L’esame è molto utile nel determinare il danno dovuto ad epatiti (infiammazioni del fegato), all’uso di farmaci o all’esposizione ad altre sostanze tossiche per il fegato.

L’ALT è di solito richiesta insieme all’Aspartato amino transferasi (AST), un altro enzima epatico, come parte del pannello epatico. Sia la concentrazione dell’ALT che quella dell’AST di solito aumentano ogni volta che il fegato viene danneggiato, anche se l’ALT è più specifica per il fegato e, in alcuni casi, può essere l’unica delle due che aumenta. Il rapporto AST/ALT può essere calcolato per distinguere tra le cause e la severità del danno epatico, oltre che per discriminare tra danno epatico e danno cardiaco o muscolare.

Come e Perchè

Quali informazioni è possibile ottenere?

L’Albumina Glicata (GA) viene impiegata principalmente per monitorare il controllo glicemico del paziente diabetico nel tempo. Mantenere la glicemia il più possibile vicino a valori normali è il principale obiettivo per il paziente affetto da diabete, perché consente di ridurre il rischio complicanze alla retina e al rene, o malattie cardiovascolari come infarto miocardico e ictus. Tuttavia, l'American Diabetes Association (ADA) e l'Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD) raccomandano che la gestione del controllo del glucosio nelle persone con diabete di tipo 2 sia più "centrata sul paziente". Si raccomanda che le persone con diabete lavorino a stretto contatto con il proprio medico per selezionare un obiettivo che rifletta lo stato di salute individuale e che bilanci rischi e benefici (American Diabetes Association Standards of Care; January 2019).

Il test dell'Albumina Glicata fornisce informazioni sulla concentrazione media di glucosio nel sangue nell’ultimo mese. Questo può aiutare il paziente con diabete ed il suo medico a sapere in tempi brevi se gli interventi intrapresi per tenere sotto controllo la glicemia sono efficaci o devono essere modificati.

L’Albumina Glicata può essere prescritta al momento della diagnosi di diabete per determinare quanto sia stata elevata la concentrazione di glucosio nel mese precedente. Inoltre, può essere prescritta all’inizio o alla modifica della terapia ipoglicemizzante e ai successivi controlli per verificarne l’efficacia nel raggiungere e mantenere un buon controllo glicemico.

Esistono situazioni nelle quali l’Albumina Glicata viene ritenuta più affidabile dell’emoglobina glicata (HbA1c) nel monitoraggio di pazienti diabetici. Esse sono:

  • All’inizio o dopo modifiche della terapia del diabete: l’Albumina Glicata permette la valutazione dell’efficacia della terapia o di variazioni del regime alimentare nel corso di poche settimane rispetto ai 2-3 mesi necessari per l’HbA1c.
  • Diabete gestazionale e nelle donne diabetiche in gravidanza: in questi casi un buon controllo glicemico è essenziale per garantire esiti ottimali per il neonato e la madre. In questo caso, il test dell’Albumina Glicata, insieme alla glicemia, può essere richiesto come supporto per il monitoraggio della terapia ipoglicemizzante (insulina o altri farmaci richiesti) essendo indipendenti dal valore di emoglobina.
  • Malattia renale cronica in stadio avanzato o dialisi: in caso di dialisi, l’HbA1c tende a sottostimare il livello di glicemia media. Ciò accade perché la malattia renale cronica si associa ad anemia, anche severa, e riduzione della vita media dei globuli rossi, condizione che rende l’HbA1c meno attendibile.
  • Emorragie, trasfusioni recenti, anemia emolitica: queste condizioni si associano a ridotta vita media dei globuli rossi. Anche in questi casi i livelli di HbA1c possono risultare falsamente bassi rendendo la valutazione dei livelli medi di glucosio nel sangue meno accurata. Il test dell’Albumina Glicata, non essendo influenzato da queste condizioni, risulta più attendibile in questi casi.
  • Presenza di varianti emoglobiniche: la presenza di alcune varianti emoglobiniche, come l’emoglobina S (HbS) nell’anemia falciforme, può influenzare alcune tecniche di misurazione dell’HbA1c. In questi casi è preferibile utilizzare l’Albumina Glicata per il controllo glicemico.

Domande Frequenti

È possibile effettuare in casa la determinazione dell’Albumina Glicata, così come avviene per la glicemia?

No. I test per l’automonitoraggio dell’Albumina Glicata non sono disponibili.

Fonti

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