Insulina
In Sintesi
Perché?
Per valutare la capacità di produzione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas; come supporto alla diagnosi della presenza di un tumore delle cellule beta del pancreas secernente insulina (insulinoma); per la determinazione delle cause della presenza di bassi livelli di glucosio nel sangue (ipoglicemia); per l’identificazione di un’insulino resistenza o per la valutazione e l’ottimizzazione della terapia insulinica in un paziente affetto da diabete di tipo 2.
Quando?
Nel caso in cui siamo presenti livelli eccessivamente bassi di glucosio nel sangue accompagnati da sintomi quali sudorazione, palpitazioni, vertigini e svenimenti; nel caso di pazienti diabetici per il monitoraggio della produzione di insulina; talvolta quando il clinico sospetti la presenza di insulino resistenza.
Il campione
Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.
La preparazione
Può essere richiesto il digiuno nelle 8 ore precedenti l’esecuzione del test. Se non possibile, il clinico può richiedere il test di tolleranza del glucosio. In alcuni casi può invece essere richiesto un digiuno più prolungato.
L'Esame
L’insulina è un ormone prodotto ed immagazzinato dalle cellule beta del pancreas. Viene secreta in risposta all'innalzamento dei livelli di glucosio ematico in seguito ai pasti ed è vitale per il suo trasporto e l’immagazzinamento. L’insulina favorisce l’ingresso del glucosio nelle cellule e ha un ruolo importante nella regolazione dei suoi livelli nel sangue e del metabolismo dei lipidi. Questo test misura la quantità di insulina nel sangue.
I livelli di insulina e di glicemia devono essere in equilibrio. Dopo un pasto, i carboidrati vengono metabolizzati (rotti) in glucosio e altri zuccheri semplici. Questo causa l’innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue (glicemia) e determina la stimolazione del pancreas al rilascio di insulina. Non appena il glucosio entra nelle cellule, i livelli di glicemia diminuiscono e conseguentemente anche il rilascio di insulina.
Se un individuo non è in grado di produrre quantità sufficienti di insulina o se le cellule dell’organismo sono resistenti ai suoi effetti (insulino resistenza), il glucosio non è in grado di raggiungere la maggior parte delle cellule dell’organismo che quindi sono carenti dell’energia necessaria per sopravvivere, mentre i livelli di glicemia aumentano fino a livelli patologici. Questi eventi possono portare all’alterazione dei normali processi metabolici con la conseguente comparsa di vari disordini e complicanze, incluse le malattie renali, cardiovascolari e i problemi neurologici e della vista.
Il diabete è una patologia potenzialmente pericolosa per la vita associata all’innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue e la diminuzione degli effetti dell’insulina. Le persone affette da diabete di tipo 1 producono quantità minime di insulina e spesso necessitano di terapia insulinica. Le persone con diabete di tipo 2 invece hanno generalmente un’insulino resistenza che peggiora nel tempo.
In presenza di insulino resistenza, la maggior parte delle cellule dell’organismo sono incapaci di rispondere all’insulina; l'organismo tenta perciò di compensare tale situazione stimolando ulteriormente la produzione di insulina. Come conseguenza, i livelli di insulina nel sangue aumentano (iperinsulinemia), andando a stimolare eccessivamente alcuni tessuti ancora sensibili all’azione dell’insulina. Con il tempo questo processo può causare uno sbilanciamento nel rapporto tra glucosio e insulina e, senza trattamento, può portare allo sviluppo di varie complicanze a carico di più organi.
Oltre che nel diabete di tipo 2, l’insulino resistenza può svilupparsi in corso di altre patologie come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), il prediabete, le patologie cardiache, la sindrome metabolica e alcuni disordini correlati con l’ipofisi e con le ghiandole surrenali.
Oltre che in presenza di insulino resistenza, l’iperinsulinemia può essere presente anche in pazienti affetti da insulinomi (tumori delle cellule beta del pancreas) o in seguito all’eccessiva somministrazione di insulina esogena. L’iperinsulinemia causa la diminuzione dei livelli di glucosio nel sangue (ipoglicemia), con la possibile comparsa di sudorazione, palpitazioni, fame, stato confusionale, visione offuscata, vertigini, svenimenti e convulsioni. Poiché il cervello è strettamente dipendente dal glucosio come fonte energetica, una grave ipoglicemia dovuta a iperinsulinemia può portare velocemente a shock insulinico e morte.
Come e Perchè
Il test dell’insulina può essere utilizzato per vari scopi:
- Nella diagnosi di insulinoma, per verificare la completa rimozione chirurgica del tumore e per il monitoraggio di eventuali ricadute
- Nella diagnosi della causa di ipoglicemia in pazienti con i relativi segni e sintomi Per identificare un’insulino resistenza
- Per il monitoraggio della quantità di insulina prodotta dalle cellule beta del pancreas (endogena); in questi casi può essere effettuato anche un test del peptite-C. L’insulina e il peptide-C vengono prodotti dall’organismo alla stessa velocità, come risultato della conversione nel pancreas della proinsulina in insulina. Il clinico può richiedere entrambi i test per discriminare la quantità di insulina endogena da quella esogena, ossia assunta dall’esterno tramite iniezioni. Il test per l’insulina misura infatti sia l’insulina endogena che esogena mentre la quantità di peptide-C riflette solo la quantità di insulina endogena.
- Nella valutazione della terapia del diabete di tipo 2, per valutare la necessità di somministrazione di insulina.
- Nella valutazione dell’efficacia di un trapianto delle cosiddette isole pancreatiche, cioè le cellule del pancreas che producono insulina
La misura dell’insulinemia può essere richiesta insieme a quella del peptide-C e, talvolta, contestualmente all’esecuzione del test di tolleranza al glucosio. In questa situazione, i livelli di glucosio e insulina nel sangue vengono misurati ad intervalli di tempo definiti, per la valutazione della presenza di un’insulino resistenza.
Domande Frequenti
No. Sebbene la misura della glicemia può essere effettuata a domicilio per autocontrollo, il test dell’insulina richiede strumentazioni specializzate e personale di laboratorio.
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Fonti
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