Test Coronavirus (COVID-19)
Noto anche come: Test Coronavirus 2019, Test SARS CoV-2, COVID-19 RT-PCR, COVID-19 IgG, Test anticorpale IgM, Test Antigenico SARS CoV-2, Test Antigenico COVID-19
Ultima Revisione: 26.10.2020.
Ultima Modifica: 26.10.2020.
Articolo approvato dal Comitato editoriale di labtestsonline.org ed in corso di revisione da parte del Comitato editoriale italiano
In Sintesi
Quando?
- Test molecolare o test antigenico: in presenza di sintomi di infezione da SARS-CoV-2 e/o in caso di esposizione al virus
- Test sierologico: per determinare la presenza di anticorpi contro il virus in caso di sospetta o certa esposizione al COVID-19
Il campione
- Test molecolare o test antigenico: per diagnosticare la presenza di infezione in corso, tramite tampone nasofaringeo (NF), tampone del naso e/o della gola; talvolta può essere prelevato un campione di saliva
- Test sierologico: un campione di sangue prelevato da una vena oppure mediante una puntura del dito
La preparazione
No, nessuna.
L'Esame
La malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) è un'infezione causata dal nuovo ceppo di coronavirus denominato SARS-CoV-2. La diagnosi eziologica del COVID-19 consiste nell'identificazione dell'RNA virale o dell'antigene COVID-19 in un campione delle vie respiratorie. Gli esami sierologici per COVID-19 rilevano la presenza di anticorpi prodotti in risposta all'infezione.
La SARS-CoV-2 è un nuovo virus apparso per la prima volta nel dicembre 2019, che si è diffuso molto velocemente a livello mondiale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il coronavirus "pandemia", annunciando l'emergenza sanitaria pubblica. Attualmente sono in corso studi per approfondire le conoscenze in merito al virus e alla malattia da coronavirus 2019 (COVID-19).
Ad oggi sono noti sette ceppi di coronavirus in grado di infettare gli esseri umani, la maggior parte dei quali causa sintomi respiratori da lievi a moderati. Tuttavia, la malattia derivante dall'infezione da SARS-CoV-2 è simile a quella causata dal virus della MERS (Sindrome Respiratoria Medio-orientale) e della SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave), caratterizzati da sintomi più gravi e da una notevole capacità di causare polmonite e morte.
Possono essere suscettibili all’infezione persone di tutte le età, essendo il 2019-nCoV un nuovo virus, e, al momento, non è noto chi possa sviluppare gravi complicazioni. A differenza dell'influenza stagionale, che può causare anche gravi malattie e morte, non esiste ancora un vaccino o un trattamento specifico per l'infezione da SARS-CoV-2.
L'organismo inizia a produrre anticorpi contro il virus circa 1 o 2 settimane dopo l'infezione, ed il loro livello aumenta gradualmente nel tempo. Tuttavia, non è noto se gli anticorpi anti-SARS-CoV-2 siano efficaci nel prevenire una re-infezione, conferendo una sostanziale immunità all'organismo, ne' la durata della loro persistenza. (Per maggiori informazioni riguardo gli anticorpi, inclusi IgG, IgM e IgA, consultare l'articolo sulle Immunoglobuline).
Il virus può essere trasmesso anche da soggetti infetti asintomatici o con sintomi non evidenti. Secondo dati preliminari, circa l'80% dei soggetti infetti è asintomatico o presenta sintomi da lievi a moderati, con una guarigione prevista entro una o due settimane. I sintomi da COVID-19, se presenti, compaiono entro 2-14 giorni dopo l'esposizione al virus. Il periodo di incubazione del virus (ovvero il tempo che intercorre tra l'infezione iniziale ed il manifestarsi dei sintomi) è di circa 5 giorni, e circa il 97% dei soggetti sintomatici svilupperà i sintomi entro 11 giorni.
I sintomi tipici di COVID-19 sono tosse, respiro affannoso e difficoltà respiratorie. Ulteriori sintomi possono includere febbre, brividi, tremori ripetuti, dolori muscolari, mal di testa, mal di gola e perdita del gusto e dell'olfatto. I sintomi possono manifestarsi in maniera intermittente. I bambini e i neonati manifestano gli stessi sintomi degli adulti, ma generalmente sviluppano una malattia più lieve.
Il rischio di sviluppare una forma grave della malattia aumenta con l'età e in presenza di altre patologie, incluse malattie cardiovascolari, malattie polmonari, ipertensione, diabete ed immunodeficienza. Alcuni soggetti possono sviluppare la polmonite (infezione dei polmoni) e, in casi gravi, necessitare di supporti ventilatori per la respirazione. La malattia da COVID-19 è principalmente un'infezione respiratoria, ma può interessare anche altri organi, quali cuore, cervello e reni. Nei casi più gravi, può verificarsi insufficienza multiorgano e morte.
Esami per COVID-19
I segni e sintomi precoci di COVID-19 sono spesso difficilmente distinguibili da quelli di un comune raffreddore o di altre malattie respiratorie, pertanto è necessario eseguire esami come supporto alla diagnosi di infezione corrente o pregressa.
- RT-PCR (Reazione a catena della polimerasi con trascrittasi inversa): la maggior parte dei test per controllare la presenza di infezione corrente da SARS-CoV-2 si basa sul test RT-PCR per l'identificazione dell'RNA virale in un campione del tratto respiratorio del paziente. La PCR è una tecnica di laboratorio che, allo scopo di rilevare anche piccole quantità di DNA, consente la moltiplicazione (amplificazione) in milioni di copie di corte sequenze di DNA.La fase di trascrizione inversa converte l'RNA virale in DNA, successivamente amplificato tramite PCR
- Test antigenici rapidi: rilevano la presenza di proteine virali in campioni respiratori. I principali vantaggi dei test antigenici includono la rapidità di esecuzione (richiedono pochi minuti), la semplicità di esecuzione rispetto ai test RT-PCR e la possibilità di essere eseguiti ambulatorialmente. Tuttavia, questi test non sono altamente sensibili, a differenza dei test RT-PCR, pertanto il riscontro di risultati negativi non esclude la presenza d'infezione
- Esami sierologici per rilevare nel sangue anticorpi (totali, IgM, IgG) contro SARS-CoV-2: questi test rilevano gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario dell'organismo in risposta alla SARS-CoV-2. Gli esami sierologici per COVID-19 sono in grado di stabilire se una persona sia stata infettata dal virus. Tuttavia, il test anticorpale non è il test d'elezione per la diagnosi di infezione in corso; infatti, gli anticorpi vengono prodotti circa 1 o 2 settimane dopo l'infezione, pertanto il test sierologico potrebbe non rivelare la presenza di infezioni recenti. (Per maggiori informazioni riguardo gli anticorpi, inclusi IgG, IgM e IgA, consultare l'articolo sulle Immunoglobuline).
Come e Perchè
La corretta raccolta di campioni appropriati è essenziale per ottenere risultati accurati.
- Test molecolare con RT-PCR o test antigenico: il campione più indicato è il tampone nasofaringeo, che viene prelevato piegando la testa del paziente all’indietro e inserendo (per 7-9 cm) un tampone (simile ad un lungo cottonfioc con una piccola punta) nelle narici, fino a toccare la parete posteriore del rino-faringe, dove viene lasciato per alcuni secondi e quindi ruotato alcune volte prima di disinserirlo. Non è una procedura dolorosa ma può essere fastidiosa e indurre prurito, lacrimazione e colpi di tosse. Alternativamente, è possibile ottenere un campione dalle vie respiratorie tramite tampone della parte anteriore del naso e/o della parte posteriore della gola (orofaringeo). Talvolta è possibile utilizzare un campione di saliva del paziente
- Test sierologico: un campione di sangue prelevato da una vena del braccio oppure mediante una puntura del dito
Domande Frequenti
Attualmente, non esistono test approvati dall'FDA (Food and Drug Administration) per COVID-19 da eseguire a domicilio. Il suggerimento per i cittadini è sempre quello di rivolgersi in ogni caso alle Istituzioni, evitando accuratamente di intraprendere azioni individuali che possono comportare gravi danni non solo al soggetto singolo ma all’intera comunità. Tuttavia, recentemente l'FDA ha approvato il primo test RT-PCR che include un kit per effettuare la raccolta di campioni nasali a domicilio, che dovranno essere poi spediti ai laboratori per le analisi.