Colorazione di Gram
Noto anche come: Colorazione di Gram
Nome ufficiale: Colorazione di Gram
Ultima Revisione: 13.10.2016
Ultima Modifica: 09.12.2017
Articolo approvato dal Comitato editoriale di labtestsonline.org ed in corso di revisione da parte del Comitato editoriale italiano
In Sintesi
Perché?
Per rilevare la presenza ed identificare i batteri e talvolta i funghi (microrganismi) in un campione prelevato in corrispondenza di un sito di infezione; per classificare i batteri che crescono in coltura in modo da fornire delle indicazioni per gli ulteriori test necessari alla caratterizzazione degli stessi e alla somministrazione di una terapia mirata.
Quando?
Nel caso in cui il clinico sospetti la presenza di un’infezione batterica (e talvolta micotica); spesso ogni qualvolta venga richiesto l’esame colturale.
Il campione
Campioni di cellule o essudati, raccolti tramite lo sfregamento un tampone sterile nella sede dell’infezione; urine o escreato, raccolti in un contenitore sterile; fluidi biologici, tramite l’uso di aghi e siringhe; campioni provenienti da colture batteriche, tramite l’utilizzo di un tampone sterile.
La preparazione
No, nessuna.
L'Esame
La colorazione di Gram è una procedura utilizzata per rilevare la presenza di batteri e talvolta di funghi in campioni provenienti dai siti di sospetta infezione. Questo esame fornisce dei risultati in tempi brevi e, oltre a rilevare la presenza dei microrganismi, fornisce anche una prima classificazione.
Per l’esecuzione della colorazione di Gram, il campione, prelevato dalla sede della sospetta infezione, viene posizionato sopra un vetrino e asciugato. Il vetrino viene quindi trattato con un colorante specifico ed esaminato al microscopio da personale specializzato. Qualsiasi batterio presente può essere così classificato in base alla forma e al colore rilevati mediante l’analisi microscopica:
- Colore – i batteri possono essere viola (Gram positivi) o rosa (Gram negativi)
- Forma – le forme più comuni sono la forma rotonda (cocchi) o a bastoncino (bacilli)
L’osservazione delle modalità con cui i batteri sono raggruppati possono fornire ulteriori informazioni. Ad esempio, i cocchi possono essere da soli, in coppie, in gruppi di quattro, in raggruppamenti o in catena, mentre i bacilli possono essere fini, spessi, corti, lunghi o avere delle spore ad un’estremità. Mediante l’osservazione microscopica possono essere osservati anche i batteri intracellulari, ossia presenti all’interno dei leucociti.
La colorazione di Gram e la forma dei batteri possono fornire informazioni importanti riguardo i possibili agenti patogeni responsabili dell’infezione, Ad esempio, un batterio Gram-positivo associato con le infezioni da stafilococco, è lo Staphylococcus aureus. Un esempio di batterio Gram-negativo implicato spesso nelle infezioni delle vie urinarie è Escherichia coli.
Anche i funghi (nella forma di lieviti o muffe) possono essere riconosciuti tramite la colorazione di Gram, ma lo stesso non vale per i virus.
La colorazione di Gram è pertanto un utile esame di primo livello volto alla rilevazione ed identificazione generica del tipo di batteri o funghi presenti. I risultati, seppur preliminari, sono utili nella scelta degli esami da eseguire e talvolta nelle terapie che è possibile somministrare. La diagnosi deve però essere confermata dall’esame colturale e da altri test, come i test molecolari o immunochimici. Talvolta i test di sensibilità possono fornire utili indicazioni sull’efficacia terapeutica di certe classi di antibiotici.
Come e Perchè
I test microbiologici più comunemente utilizzati per la determinazione della causa di un’infezione batterica sono la colorazione di Gram e l’esame colturale. Spesso, la determinazione della presenza di batteri Gram-positivi o Gram-negativi è di per se sufficiente per la prescrizione di un trattamento antibiotico nell’attesa di esami più specifici e approfonditi, come l’esame colturale. L’assenza o la presenza di leucociti fornisce inoltre delle informazioni utili riguardo l’appropriatezza del campione prelevato e analizzato, dal momento che spesso nelle sedi di infezione sono presenti i leucociti.
La colorazione di Gram può essere anche parte dell’esame colturale. Essa infatti viene eseguita anche sui campioni prelevati dalle colture batteriche cresciute in laboratorio, al fine di fornire una prima classificazione dei batteri presenti e quindi un’indicazione sugli esami di approfondimento da eseguire per l’identificazione precisa della causa dell’infezione.
Anche i funghi, inclusi i lieviti, possono essere rilevati tramite la colorazione di Gram.
Domande Frequenti
Il trattamento principale per la maggior parte delle infezioni batteriche consiste nella somministrazione di terapia antibiotica. Nel caso di ascessi, è necessario effettuare incisioni o drenaggi poiché la concentrazione effettiva dell’antibiotico nella sede dell’infezione non sarebbe tale da poter essere efficace senza la preventiva rimozione del pus presente.
Immagini Correlate
Pagine Correlate
Altrove sul web
Newcastle University Bite Sized Tutorials: The Gram Stain
Microbial Life Educational Resources: Gram Staining
KidsHealth.org: Infections
MedlinePlus Medical Encyclopedia: Bacterial Infections
Guidelines for Antimicrobial Therapy, University of Pennsylvania Medical Center: Gram Stain
Guidelines for Antimicrobial Therapy, University of Pennsylvania Medical Center: New Gram Stain Atlas
Fonti
NOTA: Questa sezione è basata sulla ricerca che utilizza le fonti qui citate insieme all’esperienza collettiva della Revisione Editoriale di Lab Tests Online. Questa sezione è periodicamente rivista dalla Revisione Editoriale e può essere aggiornata come risultato della revisione. Ogni nuova fonte citata sarà aggiunta alla lista e distinta dalle fonti originali.
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