Cascata della Coagulazione
L'Esame
L'emostasi secondaria comprende tutti i processi che portano alla coagulazione del sangue, tramite l’attivazione sequenziale delle molteplici molecole implicate.
La cascata coagulativa fisiologica e quella attivata in vitro sono caratterizzate da aspetti peculiari:
- La cascata della coagulazione fisiologica é un processo molto complesso che si verifica nell'organismo (in vivo) in seguito al danneggiamento di un vaso sanguigno. Durante questo processo vengono attivate in maniera sequenziale alcune proteine particolari note con il nome di fattoridella coagulazione, secondo un meccanismo "a cascata". Il risultato ultimo è rappresentato da un coagulo di sangue in grado di creare una barriera in corrispondenza del sito della lesione, proteggendolo fino alla sua guarigione. Si tratta di un processo finemente regolato, il cui sistema di controllo a feedback impedisce l'eccessiva formazione di coaguli e ne regola lo smaltimento dopo la guarigione della lesione. Nonostante il processo sia molto complesso, è stata riportata nella sezione successiva un'immagine in grado di descrivere in maniera semplificata questo processo, che si attiva ogni qualvolta nell'organismo un tessuto subisca una lesione.
- La cascata della coagulazione in vitro, che si attiva in laboratorio nell'ambito dei test eseguiti per indagare la funzionalità della cascata fisiologica, prevede dei meccanismi in parte diversi rispetto a quella fisiologica. Il campione di sangue che arriva in laboratorio, viene testato aggiungendo sostanze in grado di iniziare il processo di coagulazione, per poi misurare il tempo necessario al campione di sangue per coagulare. L’APTT misura i fattori della coagulazione che fanno parte della via intrinseca e della via comune: XII, XI, IX, VIII, X, V, II e fibrinogeno, nonché la precallicreina (PK) e il chininogeno ad alto peso molecolare (HMWK). Il test PT misura i fattori della via estrinseca e della via comune: VII, X, V, II e Fibrinogeno. Questi due test di screening sono utili nella diagnosi dei difetti o delle carenze dei fattori di coagulazione.
Un tempo si pensava che la cascata della coagulazione fisiologica e quella riprodotta in vitro fossero uguali. Ora è nota la presenza di differenze importanti tra le due. Nella sezione successiva vengono forniti due diagrammi che illustrano la cascata di coagulazione in vivo e in vitro.