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EGFR [HER-1]

Noto anche come: Epidermal Growth Factor Receptor (Recettore del fattore di crescita dell’epidermide)
Nome ufficiale: Nome ufficiale: Analisi delle mutazioni di Epidermal Growth Factor Receptor, HER-1, erbB-1

Ultima Revisione: 21.02.2020.

Ultima Modifica: 03.08.2020.

Se si stava cercando eGFRacronimo di Estimated Glomerular Filtration Rate, selezionare eGFR

Revisore:

Prof. Rossella Tomaiuolo; Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche, Università degli Studi di Napoli Federico II

Dr.ssa Valeria D'Argenio (Napoli)

In Sintesi

Perché?

Per determinare la presenza di mutazioni nel gene che codifica per l’EGFR nel tessuto tumorale, come guida al trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule. Le informazioni relative alla presenza di mutazioni in questo gene possono, infatti, fornire indicazioni circa l'utilità di somministrare i farmaci inibitori di tirosina-chinasi, come il gefitinib o l’erlotinib.

Quando?

In persone alle quali sia stato diagnosticato un carcinoma polmonare non a piccole cellule; o in pazienti che sono stati sottoposti a trattamento con inibitori delle tirosina-chinasi senza successo.

Il campione

Un campione di cellule tumorali, ottenute tramite biopsia o in seguito a rimozione chirurgica del tessuto canceroso; nel caso in cui il numero di cellule ottenute sia insufficiente, è possibile utilizzare un campione di sangue venoso (biopsia liquida).

La preparazione

Nella maggior parte dei casi la preparazione è minima, ma dipende da come vengono ottenute le cellule tumorali. E' importante seguire tutte le istruzioni fornite dal personale sanitario.

L'Esame

L’acronimo EGFR si riferisce al gene codificante per il recettore dell'Epidermal growth factor.

Questo test rileva le mutazioni a carico del gene EGFR nel DNA delle cellule prelevate dal tessuto tumorale. In alcune situazioni, può essere utilizzato il DNA rilasciato dalle cellule tumorali nel sangue, ottenute da un campione di sangue periferico (biopsia liquida).

Il gene EGFR codifica per una speciale proteina chiamata recettore, localizzata sulla superficie delle cellule. I recettori riconoscono e legano delle molecole trasmettendo all'interno delle cellule specifiche istruzioni.
Il recettore EGFR è parte di un gruppo di proteine chiamate recettori tirosin-chinasici, il cui ruolo consiste nel regolare la crescita, la divisione, la sopravvivenza e la morte cellulare. Questa regolazione è un processo complesso che coinvolge l’attivazione di una serie di segnali attraverso varie vie. I recettori tirosin-chinasici, come EGFR, trasmettono segnali dalla superficie all’interno della cellula.

Nelle cellule non tumorali, il legame dell’Epidermal growth factor al suo recettore sulla superficie della cellula promuove la proliferazione cellulare. Nelle cellule tumorali, alcune mutazioni a carico del gene EGFR, chiamate “mutazioni attivanti”, comportano la trasmissione di un segnale di crescita eccessivo, che si traduce in un’incontrollata proliferazione di tali cellule.

Pertanto, l’impiego di farmaci in grado di agire specificamente a livello dell’EGFR rappresenta un approccio molecolare efficace per la terapia dei tumori che presentano mutazioni attivanti del gene EGFR. Esempi di farmaci per la terapia mirata per l’EGFR sono il gefitinib e l’erlotinib, piccole molecole chiamate inibitori tirosin-chinasici (TKIs) che entrano nelle cellule tumorali impedendo la trasmissione del segnale dal recettore EGFR all'interno della cellula.

E’ stata dimostrata l'utilità di questi farmaci nel trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), caratterizzato dalla presenza di specifiche mutazioni. Se è presente una mutazione attivante è più probabile che il farmaco diretto contro EGFR sia efficace e che il paziente tragga beneficio dalla terapia. 

Come e Perchè

Quali informazioni è possibile ottenere?

Il test per la ricerca di mutazioni a carico del gene EGFR è uno strumento utile nel determinare le scelte terapeutiche per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC). La presenza di specifiche mutazioni consente, infatti, di predire l'efficacia della terapia mirata con inibitori tirosin-chinasici (TKIs), come il gefitinib e l’erlotinib. Le mutazioni attivanti del gene EGFR comportano la crescita incontrollata delle cellule tumorali. Gli inibitori tirosin-chinasici inibiscono la crescita delle cellule tumorali portatrici di tali mutazioni.

Il test per la ricerca delle mutazioni del gene EGFR può essere prescritto da solo o come parte di una serie di esami in grado di rilevare altre mutazioni, come quelle a carico dei geni KRASALK o ROS1. Ciascuno di questi test può essere usato per valutare la possibilità che il carcinoma polmonare del paziente risponda ad una terapia mirata e quale tipo di farmaco possa apportare i maggiori benefici.

Il test può essere, inoltre, richiesto anche in pazienti già in trattamento per rilevare se le cellule tumorali abbiano acquisito nuove mutazioni in grado di conferire resistenza ai farmaci impiegati nel trattamento in questione. Una di queste è la mutazione T790M, la quale, se rilevata, consente di trattare il tumore con nuovi farmaci mirati per questa specifica mutazione.

Domande Frequenti

Quali altri esami possono essere eseguiti?

I test per la ricerca delle mutazioni nei geni ALK e ROS1 sono raccomandati nel caso in cui la forma tumorale possa rispondere ad alcune terapie mirate per specifiche mutazioni a carico di questi geni. Nel caso in cui il tessuto tumorale ottenuto sia sufficiente, è possibile utilizzare il campione per eseguire ulteriori test genetici, come quello per la ricerca delle mutazioni a carico del gene KRAS.

Fonti

Fonti utilizzate nella revisione corrente

2018 review performed by Gregary T. Bocsi, DO.

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(© 2018). EGFR T790M Mutation in Circulating Tumor DNA by Digital Droplet PCR. ARUP Laboratories. Available online at https://www.aruplab.com/T790M. Accessed June 2019.

Bronner, M. Revolutionizing Treatment for Cancer Care: New Circulating Cell-Free Tumor DNA (ctDNA)Technology. ARUP Laboratories. Available online at https://www.aruplab.com/files/resources/news/ExpertEdge_Bronner.pdf. Accessed June 2019.

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