Come test di screening per la tubercolosi (TBC) attiva o latente.
TBC - Test Cutaneo della Tubercolina
Per il test cutaneo per la tubercolina non viene richiesto alcun campione. Una piccola quantità di un derivato proteico purificato (PPD) in soluzione viene iniettata in sede sottocutanea nella parte interna dell’avambraccio.
No, nessuna.
-
Come viene raccolto il campione per il test?
Per il test cutaneo della tubercolina, non è necessario prelevare alcun campione. Il test viene effettuato direttamente sulla pelle dei pazienti. Una soluzione contenente un derivato proteico purificato (PPD) dell’antigene di M.tuberculosis, ma non il batterio vivo, viene iniettato al paziente in sede sottocutanea. I pazienti che sono stati infettati dal batterio sviluppano una reazione cutanea di ipersensibilità caratterizzata da un ponfo rosso e gonfio.
Il clinico pulisce la parte interna dell’avambraccio con l’alcol e lascia asciugare la pelle. Quindi, con una siringa da 1cc e un ago fine, inietta una piccola quantità di PPD in sede sottocutanea. Nel caso in cui l’iniezione sia fatta in maniera corretta, il fluido forma una bolla nella sede di iniezione. Il sito dell’iniezione deve essere lasciato scoperto e indisturbato e deve essere esaminato dal clinico dopo 48 o 72 ore per verificare la presenza di una reazione cutanea.
-
Quali informazioni è possibile ottenere?
Il test cutaneo di screening per la tubercolosi (TBC) non viene utilizzato sulla popolazione generale ma solo sulle persone a rischio di aver contratto la tubercolosi o che sono a rischio nel caso la contraggano. Ad esempio:
- Persone con il sistema immunitario compromesso, come coloro che sono positivi per HIV o sono affetti da AIDS, che quindi sono maggiormente vulnerabili alla TBC
- Persone in condizioni abitative ritenute a rischio, come coloro che vivono nei rifugi per senzatetto, campi profughi, case di cura, scuole e istituti penitenziari.
- Operatori sanitari e altri persone che, per lavoro, stanno a stretto contatto con persone affette da TBC
- Persone con segni e sintomi indicativi di TBC
- Persone originarie o che comunque hanno abitato per un certo periodo in paesi nei quali la TBC è molto comune (endemica)
- Persone che fanno uso di droghe da iniezione
Per lo screening della TBC possono essere utilizzati sia il test cutaneo della tubercolina che il test di rilascio dell’interferone gamma (IGRA) anche se, in molti casi, attualmente viene preferito il test IGRA. Quest'ultimo misura il rilascio di sostanze chiamate interferon gamma da parte dei leucociti presenti in un campione di sangue ed esposti ad uno specifico antigene tubercolare.
Secondo le raccomandazioni fornite dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l'Infectious Diseases Society, of America (IDSA) e l'American Thoracic Society (ATS), il test IGRA dovrebbe essere preferito al test cutaneo in caso di:
- Persone poco propense a tornare in sede ambulatoriale per il controllo del ponfo dopo 48-72 ore
- Persone di età superiore ai 5 anni
- Infezione TBC molto probabile
- Rischio intermedio o basso di progressione verso la TBC attiva
- Persone vaccinate con il vaccino antitubercolare BCG (Bacille Calmette-Guérin) che potrebbe interferire con l'interpretazione del test
Il test cutaneo viene considerato una buona alternativa al test IGRA nel caso in cui questo non sia disponibile o sia considerato troppo costoso.
Le stesse organizzazioni non raccomandano l'esecuzione dello screening in persone non considerare a rischio di aver contratto o di contrarre l'infezione.
Nel caso in cui esista il rischio che il primo test cutaneo fornisca una reazione falsamente negativa, è possibile eseguire un secondo test cutaneo che stimoli il sistema immunitario ulteriormente fornendo quindi un risultato positivo.
-
Quando viene prescritto?
Il test cutaneo della tubercolina viene richiesto meno frequentemente rispetto al test IGRA e può essere richiesto:
- Annualmente per i soggetti appartenenti alle classi ad alto rischio, sia perché affetti da patologie che determinano la compromissione del sistema immunitario, sia per le particolari condizioni lavorative o abitative
- Prima di entrare a contatto con persone ad alto rischio, come prima di entrare in una scuola, diventare insegnante o operatore sanitario
- In persone che siano state a stretto contatto con persone affette da TBC attiva; questo dovrebbe essere fatto poche settimane dopo l’esposizione; infatti in genere tra il primo contatto e lo sviluppo dei primi segni di infezione passano circa sei settimane
- In persone che abbiano vissuto per lunghi periodi in paesi nei quali la TBC è ancora endemica
- Nel caso in cui una persona presenti segni e sintomi riconducibili a TBC, come tosse cronica con la produzione di muco o la presenza di sangue nell’espettorato, febbre, brividi, sudorazione notturna e inspiegabile perdita di peso
Il test cutaneo della tubercolina non deve essere effettuato nuovamente nel caso in cui una persona abbia già avuto un risultato positivo per tale test. Una volta riscontrato un risultato positivo, il test fornirà sempre lo stesso risultato ma la reazione cutanea alla tubercolina potrebbe diventare maggiormente aggressiva.
-
Cosa significa il risultato del test?
Per l’interpretazione del test cutaneo della tubercolina, il clinico osserva la zona dell’iniezione dopo 48-72 ore. Nel caso in cui vi sia una reazione positiva al test, si osserva la comparsa di un ponfo rosso in corrispondenza della sede dell’iniezione la cui misura (diametro) determina se la persona sia stata o meno a contatto con il micobatterio della tubercolosi. La misura del ponfo tale da considerare positivo il test varia in base allo stato di salute e all’età del soggetto al quale viene effettuato l’esame. Inoltre, nonostante vi sia un'infezione in atto, i bambini, le persone anziane o i soggetti immunocompromessi, possono avere una reazione minore del normale o addirittura nessuna reazione.
Se il test cutaneo o IGRA forniscono un risultato positivo, allora è verosimile che la persona sia entrata in contatto con il M.tuberculosis. Potrebbe avere un’infezione latente o attiva. Nel caso in cui il clinico sospetti la presenza di un’infezione attiva, allora il paziente deve essere sottoposto ad una radiografia toracica e ad un test colturale AFB per confermare la diagnosi.
Se il risultato del test è negativo invece, è verosimile che il paziente non abbia la TBC, anche se questa non può essere esclusa definitivamente. Infatti il sistema immunitario del paziente potrebbe non aver risposto all’antigene o potrebbe essere ancora troppo presto per poter rilevare un’infezione. Sono infatti necessarie circa 6 settimane dal primo contatto con il micobatterio perché il test fornisca risultati positivi. Nel caso in cui i test di screening forniscano risultati negativi ma il sospetto clinico rimanga, il clinico può richiedere l’esecuzione di un nuovo test cutaneo o IGRA.
Talvolta i pazienti infettati con altre specie di micobatteri, come il Mycobatterium kansasii, possono fornire risultati falsamente positivi. Pertanto i test positivi devono essere sempre seguiti da ulteriori esami di conferma, come la radiografia toracica, per ricercare segni di TBC attiva. Possono essere eseguiti anche test per la diagnosi microbiologica della TBC, inclusi gli strisci, gli esami colturali e i test di sensibilità, al fine di confermare la diagnosi e verificare la sensibilità ai farmaci del M. tuberculosis responsabile dell’infezione.
-
C’è altro da sapere?
Le persone che sono state vaccinate con il vaccino antitubercolare BCG (bacillo di Calmette e Guérin) possono fornire risultati positivi al test cutaneo. Il test IGRA invece non è influenzato dal vaccino.
Il test cutaneo, seppur negativo, può provocare un lieve fastidio o dolore nella sede di iniezione.
Inoltre una persona può non rispondere correttamente al test cutaneo (nonostante abbia avuto un’esposizione alla TBC) nel caso in cui abbia avuto un’infezione virale recente, gli sia stato somministrato un vaccino vivo-attenuato (come quello del morbillo, parotite, varicella o influenza), abbia un’altra infezione batterica sopprimente la TBC o stia assumendo farmaci immunosoppressivi come i corticosteroidi.
In genere, dopo aver ricevuto un vaccino con virus attenuati, è necessario aspettare circa 4-6 settimane prima di sottoporsi al test di cutaneo.
-
È possibile effettuare i test di screening per la tubercolosi in gravidanza?
Nel caso in cui il medico curante lo ritenga necessario, è possibile effettuare il test in gravidanza. La TBC può essere trasmessa dalla madre al feto pertanto, nel caso in cui la madre sia a rischio, può essere richiesto di effettuare un test cutaneo o IGRA. Entrambi i test sono infatti considerati sicuri durante la gravidanza.
-
Cosa fare nel caso siano passate più di 72 ore dall’iniezione di tubercolina senza che il risultato sia stato ancora valutato?



