Per valutare il rischio di sviluppare complicazioni cardiache.
Colesterolo LDL
Come parte degli esami di routine insieme al colesterolo totale o al profilo lipidico; almeno una volta ogni cinque anni negli adulti; bambini e ragazzi dovrebbero essere testati una volta tra i 9 e gli 11 anni e poi ancora tra i 17 e i 21 anni; a intervalli regolari quando sono presenti fattori di rischio per malattie cardiovascolari, quando gli esami precedenti mostrano valori alterati e/o per monitorare l’efficacia del trattamento.
Un campione di sangue prelevato da una vena del braccio, o una goccia di sangue ottenuta pungendo un dito.
E’ necessario digiunare per 12 ore prima di raccogliere il sangue; è permesso solo bere l’acqua. Seguire tutte le istruzioni fornite.
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Come viene raccolto il campione per il test?
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Esiste una preparazione al test che possa assicurare la buona qualità del campione?
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Quali informazioni è possibile ottenere?
L’esame del colesterolo LDL viene utilizzato per predire il rischio di malattie cardiovascolari. Delle diverse forme di colesterolo che possono essere misurate a livello plasmatico, il colesterolo LDL è considerato il più importante nel determinare il rischio; qualunque intervento terapeutico, infatti, viene deciso e monitorato sulla base del valore del colesterolo LDL.
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Quando viene prescritto?
L’esame del colesterolo LDL viene prescritto generalmente come parte del profilo lipidico, insieme al colesterolo totale, colesterolo HDL e trigliceridi. Il colesterolo LDL può essere prescritto anche quando vengono riscontrati valori particolarmente elevati di colesterolo totale; in questo caso è importante determinare quale sia il contributo del colesterolo LDL e di quello HDL al valore di colesterolemia totale.
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Cosa significa il risultato del test?
Il valore di colesterolo LDL correla positivamente con il rischio cardiovascolare. Secondo le linee-guida del National Cholesterol Education Panel - Adult Treatment Panel III (NCEP-ATP III) l’intervento terapeutico, sia nutrizionale che farmacologico, ha come obiettivo la riduzione del valore di colesterolo LDL. I valori target sono:
- LDL < 100 mg/dL in caso di cardiopatia o diabete
- LDL < 130 mg/dL se sono presenti almeno altri due tra i fattori di rischio maggiori
- LDL < 160 mg/dL se è presente uno o nessun fattore di rischio
I fattori di rischio maggiori comprendono:
- l’abitudine al fumo
- l’età (> 45 anni per gli uomini e > 55 anni per le donne)
- valori di colesterolo HDL < 40 mg/dL
- l’ipertensione arteriosa (> 140/90 mmHg) o la concomitante terapia anti-ipertensiva
- storia familiare per cardiopatia ischemica (presenza di almeno un familiare di primo grado affetto di età inferiore a 55 anni se uomo e 65 se donna)
[NOTA: elevati valori di colesterolo HDL (> 60 mg/dL) sono considerati un fattore protettivo la cui presenza consente di rimuovere dal calcolo totale un fattore di rischio.]
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C’è altro da sapere?
L’esame del colesterolo LDL richiede un digiuno di circa 12 ore prima del prelievo; questo accade perché il valore di colesterolo LDL viene spesso calcolato indirettamente da altri parametri, inclusa la trigliceridemia, che invece risentono dello stato di digiuno/alimentazione. In alcuni laboratori è possibile determinare direttamente la concentrazione di LDL plasmatiche e in questo caso il digiuno non è necessario.
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C’è un altro modo di valutare le LDL-C e il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari?
Sì. Mentre per molte persone, il test delle LDL-C è un buon indicatore di rischio di patologia cardiovascolare (CVD), i ricercatori hanno visto che alcuni persone con concentrazioni normali di LDL-C hanno comunque un rischio aumentato di sviluppare CVD. In modo analogo, le persone affette da patologie croniche come il diabete possono avere un rischio aumentato anche se le loro LDL-C sono normali. Per queste persone è necessario considerare il numero di particelle LDL e/o la loro grandezza per stimare il rischio di CVD. In questi casi può essere usato il test delle sottofrazioni delle lipoproteine per un’ulteriore stima del rischio. Il test ulteriore che può essere eseguito è un LDL-P, che misura il numero di particelle, oltre a misurare la quantità di LDL. Per maggiori dettagli, visitare la pagina test delle sottofrazioni delle lipoproteine.
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Quali sono i trattamenti raccomandati per le LDL alte?
Il primo passo nel trattare il colesterolo alto è cambiare stile di vita, mangiare meno grassi saturi, raggiungere e mantenere un peso corporeo corretto e fare esercizio fisico regolarmente. E’ opportuno avere una dieta ricca di fibre. Se i cambiamenti nello stile di vita non sono sufficienti per abbassare il colesterolo LDL, possono essere prescritti i farmaci. Nelle persone con una combinazione di fattori di rischio e di LDL-C, la terapia farmacologia dovrebbe essere prescritta insieme ai cambiamenti nello stile di vita.
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Quanto varia il colesterolo LDL, in risposta ai cambiamenti di stile di vita, come l’esercizio fisico e la dieta?
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Qual è la formula usata per calcolare le LDL-C?
Per calcolare le LDL-C i laboratori usano di solito la formula di Freidewald, i cui parametri sono i risultati delle componenti del profilo lipidico. Le unità sono in mg/dL e la formula può essere applicata solo se i trigliceridi totali sono inferiori a 400 mg/dL:
LDL- C = Colesterolo totale – HDL-C – (Trigliceridi totali /5)