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TORCH

Noto anche come: Pannello TORCH
Nome ufficiale: Test TORCH
Ultima Revisione: 01.01.2017
Ultima Modifica: 06.12.2017

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Articolo approvato dal Comitato editoriale di labtestsonline.org ed in corso di revisione da parte del Comitato editoriale italiano

In Sintesi

Perché?

Come parte dello screening delle donne in gravidanza o nei neonati per rilevare la presenza di infezioni in grado di causare difetti congeniti nei neonati.

Quando?

Nel caso in cui un neonato presenti difetti congeniti che potrebbero essere stati causati da uno degli agenti infettivi presenti nel pannello TORCH; talvolta nel caso in cui una donna in gravidanza venga esposta a certi agenti infettivi e manifesti segni e sintomi di malattia.

Il campione

Un campione di sangue venoso prelevato dal braccio per gli adulti o tramite la puntura del tallone nel caso di un neonato.

La preparazione

No, nessuna.

L'Esame

L’acronimo TORCH si riferisce ad un gruppo di malattie infettive che, se contratte durante la gravidanza, possono determinare la presenza di difetti congeniti nel bambino. Il test verifica la presenza di alcuni degli anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta a queste infezioni. La conferma di un’infezione attiva però richiede l’esecuzione di esami più specifici.

Il pannello TORCH è composto dai seguenti esami: Toxoplasmosi, Rosolia, Citomegalovirus e virus dell’Herpes simplex.

  • La Toxoplasmosi è un’infezione parassitaria che può essere trasmessa dalla madre al figlio attraverso la placenta durante la gravidanza. Un’infezione con Toxoplasma gondii può causare patologie all’occhio e al sistema nervoso centrale così come cisti presenti in sede muscolare e nell’encefalo. L’infezione di una donna in gravidanza ad opera del parassita responsabile della Toxoplasmosi può comportare, in base al periodo gestazionale, un aborto spontaneo o lo sviluppo di difetti congeniti del nascituro. La Toxoplasmosi si contrae mediante l’ingestione del parassita in seguito alla manipolazione di escrementi di gatti infetti, bevendo latte di capra non pastorizzato e, più comunemente, mangiando carne contaminata.
  • La Rosolia è causata da un virus appartenente alla famiglia dei Rubivirus. Se contratto precocemente durante la gravidanza, il bambino può sviluppare patologie cardiache, ritardo della crescita, perdita dell’udito, disturbi del sistema circolatorio, problemi di vista o polmonite. Gli effetti che possono manifestarsi durante l’infanzia comprendono alcune malattie del sistema nervoso centrale, disordini del sistema immunitario o una patologia tiroidea.
  • Il Citomegalovirus (CMV) è responsabile di un’altra infezione virale che la donna può acquisire in gravidanza. Più della metà degli adulti italiani viene infettata dal CMV nel corso della vita, senza, nella maggior parte dei casi, conseguenze gravi. Il virus CMV può però passare al bambino durante il parto o attraverso il latte materno. I neonati infettati possono andare incontro a gravi problemi come perdita dell’udito, ritardo mentale, polmonite, epatite o sviluppo di disordini a livello ematico.
  • Il virus dell’Herpes simplex (HSV) è una infezione virale comune. Le due patologie più comuni causate dall’infezione di HSV sono l’“herpes labiale” che colpisce le labbra e l’herpes genitale. Entrambe le infezioni possono essere ricorrenti. L’HSV viene di solito trasmesso per via orale o per contatto genitale. I neonati, generalmente, contraggono il virus da madri infette al livello genitale, durante il passaggio nel canale del parto. Il virus può diffondersi in tutto il corpo del neonato attaccando organi vitali. Il trattamento nel neonato infetto prevede l’utilizzo di farmaci antivirali specifici e deve iniziare il più presto possibile. Anche dopo il trattamento, i bambini sopravvissuti, possono subire danni permanenti al sistema nervoso centrale.

Contemporaneamente a questi test, possono essere effettuati altri test per rilevare altri tipi di infezione, come la sifilide, l’epatite B, il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), l’enterovirus, il virus di Epstein-Barr, della varicella-zoster e il parvovirus umano.

Come e Perchè

Quali informazioni è possibile ottenere?

Il pannello TORCH è composto da una serie di esami utilizzati come screening nei neonati e, talvolta, nelle donne in gravidanza al fine di rilevare delle infezioni potenzialmente dannose per i neonati e in grado di essere trasmesse dalla madre al bambino durante la gravidanza o il parto. Questi test rilevano gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta a queste infezioni.

Alcuni dei test anticorpali vengono richiesti da soli, altri nell’ambito del pannello TORCH, che però è caratterizzato da una minore sensibilità e specificità rispetto ad altri metodi.

I test eseguiti nell’ambito del pannello TORCH rilevano:

  • Toxoplasmosi Rosolia
  • Citmegalovirus (CMV)
  • Virus dell’Herpes Simplex (HSV)

Contemporaneamente a questi test, possono essere effettuati altri test per rilevare altri tipi di infezione, come la sifilide, l’epatite B, il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), l’enterovirus, il virus di Epstein-Barr, della varicella-zoster e il parvovirus umano B19.

Domande Frequenti

Quale tipo di test viene usato per confermare l’infezione ad opera di questi microrganismi?

Per la diagnosi definitiva di un’infezione attiva operata da uno degli agenti patogeni indagati nell’ambito del pannello TORCH, devono essere eseguiti test di conferma più specifici. In un bambino, l’analisi del liquido cefalorachidiano (che richiede una puntura lombare) viene spesso usato per confermare la presenza di toxoplasmosi, herpes e rosolia; per il citomegalovirus può essere effettuata una coltura di un campione di urine; per il virus dell’herpes simplex, in presenza di lesioni cutanee, può essere effettuata una coltura del materiale ottenuto da una raschiatura superficiale della lesione. Per la diagnosi di toxoplasmosi in una donna in gravidanza, possono essere necessari campioni di sangue aggiuntivi, i quali devono essere inviati ad un laboratorio di riferimento specializzato per questo test.

Fonti

Fonti utilizzate nella revisione corrente

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(December 3, 2104) Marino, T. Viral Infections and Pregnancy. Medscape Reference. Available online at http://emedicine.medscape.com/article/235213-overview. Accessed January 2016.

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