Test per le Epatiti

Nome ufficiale: Test per le Epatiti
Ultima Revisione: 08.11.2021
Ultima Modifica: 08.11.2021

Il termine epatite si riferisce ad un’infiammazione ed ingrossamento del fegato che nel tempo può causare complicanze gravi come cirrosi, insufficienza epatica o tumore epatico.

L'epatite può essere acuta, e risolversi in breve tempo, oppure cronica, che persiste per almeno 6 mesi.

L'epatite può verificarsi per cause infettive o non infettive. Le forme infettive dell'epatite possono essere causate da virus, batteri, funghi o parassiti; il tipo più comune è l'epatite virale, causata da uno dei cinque “virus dell’epatite”, tra cui si annoverano i virus A, B, C, D ed E:

• Epatite A; causata dal virus dell'epatite A (HAV). É molto contagiosa e di solito si contrae ingerendo cibo o acqua contaminati dal virus oppure stando a stretto contatto con persone infette. Solitamente provoca una sintomatologia leggera e si risolve spontaneamente entro qualche settimana; non causa infezioni croniche. É disponibile un vaccino per prevenire l'infezione
• Epatite B; causata dal virus dell'epatite B (HBV). É una delle cause più comuni di epatite virale acuta; si diffonde mediante il contatto con il sangue o altri liquidi biologici di persone infette. L’esposizione può avvenire, ad esempio, condividendo le siringhe durante l’iniezione di droghe per via endovenosa o facendo sesso non protetto. Raramente le madri possono passare l’infezione ai figli durante il parto. Questo virus può causare sia infezioni acute che croniche. É disponibile un vaccino per la protezione da HBV
• Epatite C; causata dal virus dell'epatite C (HCV). Si diffonde mediante l’esposizione a sangue contaminato, principalmente condividendo le siringhe durante l’iniezione di droghe per via endovenosa o altri oggetti personali come rasoi contaminati da sangue, facendo sesso non protetto con una persona infetta e per passaggio dalla madre al figlio durante il parto. Questo virus può causare sia infezioni acute che croniche. Al momento non esiste un vaccino contro l’HCV, tuttavia sono disponibili dei trattamenti
• Epatite D; anche nota come epatite delta, è causata dal virus dell'epatite D (HDV). Questo virus è in grado di causare infezione del fegato solo se è già presente il virus dell’epatite B. Il soggetto può infettarsi con entrambi i virus nello stesso momento (co-infezione) o l’infezione da epatite D può seguire quella da epatite B (superinfezione). L'HDV si diffonde attraverso il sangue o altri fluidi biologici di persone infette, solitamente condividendo le siringhe durante l’iniezione di droghe per via endovenosa o praticando sesso non protetto. L'epatite D può causare sia infezioni acute che croniche. Non esiste un vaccino per l’HDV, ma dal momento che causa infezione solo in presenza di HBV, può essere prevenuta tramite il vaccino per HBV
• Epatite E; causata dal virus dell'epatite E (HEV). L'epatite E si diffonde attraverso l'ingestione di piccole quantità del virus, solitamente bevendo acqua contaminata e consumando alimenti poco cotti, come carne di suino o selvaggina. L'HEV causa un'infezione acuta che non richiede alcun trattamento.

Meno comunemente, l'epatite può essere causata da altri tipi di infezioni, incluse quelle da Cytomegalovirus, virus di Epstein-Barr e virus dell'Herpes Symplex.

Alcuni esempi di cause non infettive responsabili dell'epatite includono:

• Epatite alcolica: causata dal consumo eccessivo o cronico di alcol. La maggior parte dei pazienti con diagnosi di epatite alcolica hanno fatto abuso di alcol per più di 20 anni 
• Epatite tossica: dovuta all'azione tossica sul fegato di farmaci (prescritti o da banco) o prodotti fitoterapici assunti in dosi eccessive. Infatti, il fegato è l'organo deputato al metabolismo e all'eliminazione di numerose sostanze. Alcuni esempi di farmaci che possono causare epatite tossica se assunti in dosi improprie includono steroidi anabolizzanti, pillola anticoncezionale, statine, farmaci antinfiammatori non steroidei e farmaci contenenti acetaminofene
• Epatite autoimmune: una forma cronica di epatite durante la quale il sistema immunitario attacca erroneamente gli epatociti sani. La causa dell'epatite autoimmune non è nota, ma si suppone che la patogenesi coinvolga fattori ambientali e la predisposizione genetica. Raramente, un'infezione da epatite A può innescare lo sviluppo dell'epatite autoimmune.

I test per l'epatite possono essere prescritti per stabilire la diagnosi di infezione epatica, valutare lo stato del fegato e determinare la causa dell'epatite:

• Screening; il test per l'epatite viene comunemente prescritto in soggetti appartenenti a categorie a rischio per rilevare due tipologie di epatite virale, l'epatite B e C
• Diagnosi; il test può essere utilizzato per stabilire la causa dell'infiammazione o del danno epatico, per identificare la presenza di un’epatite virale acuta o cronica e per stabilire l'infettività del paziente 
• Verificare la protezione immunitaria; per verificare se un individuo ha sviluppato una protezione immunitaria a causa di un’infezione pregressa o ad una vaccinazione
• Monitoraggio; il test dell'epatite può essere prescritto per stabilire il trattamento più appropriato, per rilevare l'eventuale insorgenza di complicanze e per valutare l'efficacia della terapia

Chi dovrebbe sottoporsi al test?

I test per l'epatite B e C possono essere utilizzati come test di screening per rilevare precocemente la presenza di infezione, quando risulta maggiormente trattabile. Lo screening per l'epatite virale contribuisce a ridurre le lesioni epatiche e a prevenire la diffusione dell'infezione. Le raccomandazioni per lo screening variano in base all'età del paziente, al sesso, alla storia familiare e ad altri fattori di rischio. Alcuni esempi includono:

• Screening per l'epatite B; raccomandato ai soggetti ad alto rischio di contrarre l'epatite B cronica. Lo screening dovrebbe essere richiesto per donne in gravidanza, persone nate in aree del mondo nelle quali l'epatite B è a maggior incidenza, soggetti che non hanno ricevuto il vaccino contro l'epatite B in età pediatrica, sieropositivi per HIV e HCV, persone che fanno uso di droghe da iniettare per via endovenosa o che praticano rapporti sessuali non protetti 
• Screening per l'epatite C; raccomandato almeno una volta nella vita a partire dai 18 anni d’età, ad eccezione dei soggetti che vivono in aree con bassa prevalenza del virus. Inoltre, lo screening è raccomandato in gravidanza e periodicamente in pazienti con fattori di rischio per l'infezione da HCV. Le categorie esposte ad un rischio aumentato di contrattare il virus dell'epatite C includono soggetti che fanno o hanno fatto uso di droghe d’abuso per via endovenosa, persone che hanno ricevuto trasfusioni di sangue o trapianti d’organo prima del 1992, pazienti sottoposti a dialisi, soggetti appartenenti a categorie professionali esposte a punture accidentali con aghi infetti, neonati di madri affette da HCV, pazienti che hanno contratto il virus dell’HIV e soggetti che praticano rapporti sessuali non protetti.

Inoltre, il test dell'epatite può essere prescritto in pazienti con sintomi di lesioni epatiche o che riportano risultati anomali al test per la funzionalità epatica. Solitamente, l'epatite acuta risulta asintomatica o causa sintomi lievi. Quando presenti, i sintomi manifestati includono:

• Ingiallimento della pelle e degli occhi (ittero)
• Febbre
• Stanchezza
• Perdita di appetito
• Urine scure 
• Feci chiare
• Nausea, vomito

I sintomi dell'epatite cronica e non infettiva possono essere vari e coinvolgere l'intero organismo. Alcuni esempi includono:

• Sensazione di malessere
• Perdita di peso
• Affaticamento
• Febbre 
• Dolore al quadrante superiore dell'addome
• Acne
• Amenorrea

Solitamente i test di primo livello per la valutazione dell'epatite consentono di valutare la funzionalità epatica e di rilevare la presenza di infezione, come il pannello epatico ed il pannello metabolico completo.

In seguito alla sospetta o certa esposizione del paziente ad uno specifico virus dell’epatite, possono essere richiesti test singoli per stabilire la diagnosi dell'epatite virale e determinare l'approccio terapeutico più appropriato. In assenza di esposizione nota può essere raccomandato di eseguite il pannello delle epatiti virali, che ricerca la presenza di epatite A, B e C nello stesso campione di sangue, al fine di identificare il tipo di virus responsabile dell’infezione. 

Ulteriori test che possono essere eseguiti per contribuire a stabilire la diagnosi di epatite e valutare il danno epatico includono una biopsia epatica ed esami di diagnostica per immagini. Il prelievo bioptico consiste nella rimozione tramite ago di una piccola porzione di tessuto epatico, che verrà successivamente esaminata al microscopio alla ricerca di eventuali alterazioni patologiche o lesioni. Gli esami di diagnostica per immagini che possono essere richiesti includono ecografia, radiografia, tomografia computerizzata (TC) e risonanza magnetica.

Il risultato del test viene reso disponibile in tempi che dipendono dal laboratorio che esegue il test. Solitamente, i risultati vengono forniti entro alcuni giorni o settimane.